LA FORMA MANIFESTA DEL PROFONDO SE'

La parola mandala ha un’origine antichissima, già in epoca vedica il termine si riferiva al Sole, alla Luna e alla Ruota.
Manda in sanscritto significa essenza, la significa cogliere, quindi cogliere l’essenza.

Il mandala è formato da un centro attorno al quale si propagano forme e colori che mantengono tutte la stessa distanza da esso. Il principio del centro è costante in tutti i mandala, la simmetria e i punti cardinali in cui si sviluppa variano a seconda del tipo di mandala.

La circolarità del mandala rimanda ad una forma universale che stà alla base della vita dell’uomo. Nella vita umana tutto sembra rimandare al cerchio. La vita stessa ha origine dentro a un piccolo uovo rotondo e prima della nascita siamo avvolti in uno spazio sferico. La Terra che ci accoglie è circolare, il sistema solare è fatto di sfere che si muovono in modo circolare, anche gli atomi che formano il nostro corpo si muovono in orbite circolari.
Il cerchio è una figura primordiale che l’uomo ha usato fin dalle epoche preistorica, per poi essere ripresa nelle varie epoco successive.
Nella maggior parte delle religioni, le forme circolari riconducono l‘uomo al Divino o al Creatore.

Il mandala si manifesta anche attraverso il colore il quale ha un’azione vibrazionale con la nostra personalità. Al colore sono associati i centri energetici del corpo detti chakra, che corrispondono ai diversi piani dell’esistenza. Il colore è collegato all’emotività e al temperamento, la predilezione per l’uno
o l’altro indica uno stato d’animo, ma anche stati di contrazione su cui si deve lavorare.
Il rosso dà passione, vitalità , radica alla terra e attiva il livello fisico.
Il giallo dà fermezza, solidità, fiducia e autostima, accoglie la vita.
L’ arancione è l’entusiasmo, la creatività, il piacere della vita, ci lega al presente.
Il verde è l’amore, la compassione e la stabilità emotiva. Favorisce l’amore per sè stessi e per gli altri.
Il blu è lo spazio infinito, la calma mentale ed emozionale, attiva la comunicazione con l’esterno.
L’ indaco rafforza le facoltà intuitive, ci mette in contatto con la nostra parte spirituale, aiuta la meditazione.
Il viola sviluppa la consapevolezza più profonda , facilita la comprensione del meno apparente.

Le forme basilari principali con cui sono costruiti i mandala sono il triangolo, il cerchio e il quadrato. Ognuna di esse richiama ad un significato simbolico direttamente collegato alla loro vibrazione spaziale.
Il triangolo è la figura primaria dato che lo spazio non può essere circoscritto da meno di tre linee è considerata la prima forma simbolica ad essere emersa dal caos che precede la creazione. Il triangolo rivolto in alto simboleggia la salita verso il cielo e il fuoco ed è associato al principio maschile; con la punta rivolta in basso è simbolo di grazia e
di acqua ed è collegato al principio femminile.
Il cerchio rappresenta le forze cicliche, l’espansione e il ritmo cosmico. Nella sua forma più concentrata diventa bindu, centro. Mentre diventa universo nella sua forma più espansa. In esso vi è la nozione del tempo privo di inizio e di fine.
Il quadrato è la base del mondo manifesto, il mondo terrestre che deve essere trasceso attraverso il cerchio. Esso sostiene e dà sicurezza, rappresenta la totalità dello spazio racchiusa dai quattro punti cardinali.

Il concetto di centro ha un valore simbolico molto forte, è il seme da cui tutto ha origine, rappresenta la vera essenza, l’ epifania del divino.
Quando ci riportiamo al centro ritroviamo la nostra anima, e la connessione tra noi e l’infinito. Il mandala ci riconduce all’ equilibrio, ci accompagna per mano attraverso un cammino di trasformazione verso la vera essenza. E’ un veicolo visivo per la meditazione, aiuta la concentrazione della mente, libera dagli attaccamenti e dalle ossesioni. Il mandala quindi, attraverso il simbolo diventa strumento di conoscenza profonda dei diversi piani della realtà. Il simbolo irrompe nella psiche e fa crollare gli schemi costrittivi, ci allontana da modelli mentali disfunzionali e ci unisce alla nostra vera essenza divina.In questo senso diventa strumento di guarigione. La pratica del costruire il mandala conduce al regno dell’ ordine e anche attraverso la meditazione, si arriva alla presa di coscienza del proprio Sè. Il mandala influisce su se stessi ma anche sullo spazio in cui si pone, richiama le energie cosmiche positive e le fa vibrare e armonizzare con l’ambiente che ci circonda.




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